Ventisette Maggio

Eccoci al dunque…

Avevamo promesso un articolo al giorno scritto da Pino, ma per vari impegni non è stato in grado di farlo, così io e Gabro, abbiamo portato avanti questo giornalino. Da oggi diverrà un riassunto degli eventi importanti, un block notes, una traccia di quello che facciamo nella nostra Contrada… Non sarà frequente e non sarà un appuntamento costante, ma potrebbe divenirlo, grazie allo sforzo di tutti noi…

E mentre i ragazzi stanno sistemando le ultime cose nella palestra dove abbiamo fatto la Cena Propiziatoria, mi prendo il lusso di chiudere questo mese di articoli…

Non è facile accantonare questa parentesi con un articolo pieno di nostalgia e tristezza, fino a ieri ho pensato di poter scrivere di gesta memorabili, di vedere il nostro gladiatore uscire vincitore dall’arena, ma non è stato così…
Abbiamo sognato tutti allo stesso modo, chi ha creduto nella vittoria, chi l’ha voluta senza crederci, chi ha apprezzato il lavoro svolto e chi l’ha contestato, ma alla fine ci troviamo tutti a guardare da lontano l’ennesima sconfitta…
La fine di un sogno…

Ma come ben sappiamo i sogni finiscono all’alba e per noi non deve essere più il momento di sognare…

Siamo la Contrada del Sole, e il nostro Sole splende di giorno, quando ai sogni viene sostituito il lavoro e la certezza di finalizzare i propri sforzi…
Siamo la Contrada della Forza e con essa dobbiamo costruire una nuova alba per il prossimo anno…
Siamo la Contrada del Lavoro che ha donato alla città la stupenda fontana di Piazza SS. Redentore…
Siamo la Contrada di Legnarello, che non è un rione di Legnano, ma un borgo antichissimo…
Siamo diversi da tutti, nella quotidianità e nella sconfitta, dovremo esserlo anche nella vittoria…
Sarà difficile in questo periodo riderci sopra, ma sicuramente ci riusciremo come sempre abbiamo dimostrato, e proprio per questo spero di aver modo di compilare ancora il nostro diario…

Un castello si deve sempre ergere su fortissime fondamenta, questo e solo questo è il momento di porle.

Volevo ringraziare Bimbo che ci ha dato tanto materiale per poter arricchire il Giornalino di Contrada, spero che nei prossimi giorni sia sempre attivo…
E spero che con lui sempre più persone consentano di lasciare un piccolo aneddoto su questo muro virtuale…

Al prossimo giorno…
Il Simo

Ventisei Maggio

Eccoci al Giorno… Quello vero, quello che deve farci splendere…

Si potrebbe dire di tutto, ma voglio partire dalla fine… Avevamo il 50% di possibilità di vincere, un pochino come tutti… E’ come tirare una monetina, o è testa o è croce, o vinci o perdi, nulla è certo prima di vedere il risultato finale… Per noi sembra che la certezza sia solo la sconfitta… Ma…

In questi anni, ogni volta che un fantino tornava in Contrada dopo la gara era quasi scortato, inquisito, radiografato… Silvano ha fatto una promessa, il suo discorso di commiato è stato semplice “Voglio dire solo una cosa: il mio più grande rammarico è che ieri sera vi ho fatto una promessa è non sono riuscito a mantenerla. Mi spiace” Dal silenzio si sono alzati applausi, e voci che hanno chiesto a Silvano solo una cosa: “Vinci per noi il prossimo anno”
Non c’era rabbia negli animi, solo delusione per la sconfitta, volti affranti, increduli, ma pieno rispetto per il professionista… Silvano è andato a cena con la squadra corse e la Reggenza e poi è ritornato in Maniero, come un contradaiolo, nel saluto, la sua stretta di mano era forte, lo sguardo triste, come un gladiatore sconfitto… Ma a ogni tramonto segue sempre una nuova alba…

Vediamo cosa è successo…

Tutto inzia alle 16:50 quando il nostro ©Cino annuncia Legnarello al campo. Era iniziata da tempo la sfilata, alcuni ritardi, ma poco conta, siamo arrivati al campo splendidi, un lavoro magnifico fatto da tutti coloro che seguono la sfilata, dovremmo citare una miriade di persone, ma non ci è possibile, ci limitiamo a fare il nome di due responsabili Doriana e Alessio, a tutti vanno i nostri complimenti, a partire da chi ha lavorato nell’ombra tutto l’anno, per arrivare a chi ha coordinato, gestito e guidato gli sfilanti, passando anche e soprattutto per coloro che hanno sfilato… Ecco, questo è il punto, avere tanti splendidi abiti è utile, è bello, ma in molti casi bisogna ricordarsi di coloro che sfilano oltre a coloro che li preparano. Quest’anno tutti hanno fatto il loro meglio… Quando si è visto lo schieramento e soprattutto il gonfalone, si è capito che Legnarello è maturata molto… Cavalli splendidi e tranquilli, nessun problema dal Maniero al campo, sono state ricorrette alcune nostre pecche, è stato dimostrato che forza e lavoro possono avere dignità e bellezza… Al campo, nel parterre, contradaioli de’ La Flora, Sant’Erasmo, San Bernardino continuavano a dire: “Bellissima, ci surclassano su tutto…” E’ vero, su tutto, e su tutti c’era la nostra Castellana, splendida, solare, elegante, acclamata a gran voce anche da altre contrade, un esempio di stima e rispetto, in un abito sublime e con il suo splendido e magnifico velo… La nostra sfilata è stata “Una Sfilata”… Grazie a tutti coloro che si sono operati… Grazie alla tribuna distinti, che con i suoi pon pon e uno striscione a cruciverba ha accolto i nostri sfilanti… Grazie a tutti…

Seguiti gli onori e la carica della Compagnia della Morte, oramai mestamente lenta e non più compatta come un tempo, sono state estratte le batterie:
1 – Sant’Erasmo
2 – La Flora
3 – San Martino
4 – Legnarello

5 – San Domenico
6 – San Bernardino
7 – Sant’Ambrogio
8 – San Magno

Nella prima batteria partenza subito valida con Legnarello quarto in ritardo all’uscita dal canapo ma con uno scatto subito in seconda posizione affiancato a Sant’Erasmo, tranquilli e rilassati conducono i loro cavalli alla finale, seguiti da San Martino e La Flora che battagliano a suon di frustini… Battaglia che si conclude con una lite furibonda alla fine della competizione, Coghe finisce in ospedale con il naso rotto e i contradaioli animosi vengono placati con difficoltà… Palio è Palio, ma sembrano andare un pochino oltre… Sdegnato dall’accaduto De Pascali, capitano di San Martino ritira il gonfalone, si prevedono quindi sanzioni…

Nella seconda batteria gli animi si accendono sempre più due nemiche ancora di fronte, in questo caso San Magno e San Bernardino, con questo scenario San Domenico e Sant’Ambrogio hanno vita facile per la finale… Purtroppo, a questo punto, un fatto disdicevole segna il Palio… Un conto sono le liti tra fantini, le liti tra contradaioli, altro discorso è vedere un becero scagliarsi in tribuna partenze contro gli avversari che reagiscono… In tribuna partenze non vi sono solo uomini adulti, ma anche mamme e bambini… I celerini intervengono per portare la calma, ma il facinoroso (deficiente o chiamatelo come volete) è già scappato, lasciando tensione tra i due schieramenti, San Bernardino ha scatenato la rissa e San Magno non si è tirato indietro, i bambini, prima in lacrime, possono ora tornare ai propri posti…

Nella finale la disposizione al canapo è: San Domenico, Sant’Ambrogio, Sant’ Erasmo e Legnarello…

Sarebbe stato molto meglio essere al posto di San Domenico… Ecco la verità… Alla prima mossa valida il mossiere lascia che il canapo forzato da Sant’Erasmo e spallato da San Domenico faccia inciampare Legnarello, subito perdiamo il passo, San Domenico è davanti, Sant’Erasmo al secondo posto, Sant’Ambrogio gira sempre largo a proteggere il nostro inserimento, Silvano lancia Deo Volente al terzo giro, in pieno recupero Sant’Ambrogio azzecca l’unica curva della gara e toglie il passo al nostro cavallo… E’ finita, servirebbe un miracolo… Silvano quasi ci riesce, riprende la gara da quarto, tre lunghezze dal primo, lancia Doctor House per un giro e si inserisce all’inzio del quinto tra Sant’Ambrogio e Sant’Erasmo, giro esterno di potenza e chiusura al secondo posto per mezza incollatura su Sant’Erasmo, San Domenico è troppo lontano… Loro festeggiano, noi no…

Come è possibile che Sant’Erasmo lasci andare le nemica e vista l’impossibilità di raggiungerla non abbia la volontà di aiutarci per lanciare il nostro inseguimento? E’ palese che Sant’Ambrogio non mira alla vittoria e cerca di proteggere il primo che esce dal canapo tra Legnarello e San Domenico, è ovvio che Deo Volente, come dimostrato non abbia problemi a girare all’esterno, ma se bloccato da Sant’Ambrogio non può sfoderare la sua potenza in curva sullo steccato opposto… Sembra che sia successo l’imprevedibile, una sequela di errori e sfortune che non hanno pagato. La prima è una sfortuna, il canapo che fa inciampare, la seconda un errore, Gingillo staccato dalla nemica non lancia il nostro inseguimento, poi viene una sfortuna mista a errore, visto primo San Domenico, Sant’Ambrogio fa la sua gara esterna per bloccare la nostra ripresa… Spallati da due Contrade una vince facile…

La verità, volendola ammettere o meno, è molto semplice… Sono 22 anni che non vinciamo… Tutti sanno che vogliamo il Crocione al Redentore… Il peso della nostra vittoria non è pari a quello di altre contrade, è come dire che le nostre azioni valgono veramente poco… Quando non hai particolari problemi puoi giocartela, ti chiedono un favore per ridartene uno, se hai vinto da poco puoi prendere accordi, o puoi avere aiuti, tanto se vinci o non vinci, tutti sanno che non hai l’acqua alla gola… Noi, invece, sul mercato siamo in svendita perenne… Siamo quelli che possono essere derisi, scherniti… Siamo una Contrada viva, solida e attiva tutto l’anno, ma l’ultima Domenica di maggio emerge il fatto che siamo in braghe di tela… Non fraintendete, non siamo poveri, non siamo indietro rispetto a altri, ma non abbiamo nulla da mettere sul piatto, non possiamo dire ti aiuto e se vinci bene, altrimenti cerco di vincere io… Possiamo solo dire devo vincere, cosa vuoi o puoi fare per darmi una mano… E a questo punto tutto diventa difficile… Molto difficile, e ogni anno che passa è sempre più triste, sempre più tremendo… Ogni illusione si tramuta in frustrazione… E quindi? Dobbiamo smettere di crederci? NO!!! MAI!!! Non perché Noi Siamo Legnarello, ma perché nelle cose c’è sempre un verso e recto, come nel lancio della moneta, alla fine non è il numero di volte che esce una faccia, ma il numero di volte che tu lanci la moneta a determinare la statistica… Sicuramente dopo 22 lanci siamo stati un pochino troppo sfigati, scusateci l’eufemismo, ma prima o poi le azioni si pareggeranno anche in questo…
Ricordiamoci che la nostra Vittoria è come un quadro di Picasso, quel quadro è nelle mani di un collezionista che non ha alcuna intenzione di venderlo, al momento esistono otto versioni di questo dipinto, ognuna di esse ha un valore crescente, quello che vale di più è nelle mani di coloro che ne hanno presa una copia molto tempo addietro… E’ un valore affettivo, non tanto monetario, e proprio per questo l’affetto lo spinge alle stelle. Di certo non verranno mai a chiedere a noi di cederlo, la nostra versione è la più antica e costosa, di certo ci sono alcuni ingordi che cercheranno di aggiudicarselo più volte, o altri che avranno la fortuna di ottenerlo in un’asta molto bassa… Ma noi siamo quelli che per averne una nuova copia saremo costretti a lottare contro tutti… E non dimentichiamoci che ogni anno, il valore affettivo di queste opere aumenta… Ecco, noi partecipiamo alle aste per acquistare una copia del nostro dipinto, ma il prezzo da pagare è sempre superiore a quello degli altri, è la sfortuna, l’errore, la caduta, la mossa sbagliata, la nemica che ti para, il cavallo sbagliato o fuori forma, il fantino incapace… Quest’anno molte cose le avevamo messe apposto, siamo andati all’asta con il portafogli carico di sogni e ne siamo usciti con una delusione cocente… Purtroppo salirà la pressione anche per il Capitano e sarà molto difficile mantenere tranquillità e serenità durante l’anno… Ora parte il conto alla rovescia, -365 e vedremo cosa accadrà… Mai mollare, sempre crederci, sempre esserci!!!

Venticinque Maggio

Ebbene, non è la solita serata in Maniero…

Questo è il giorno… Il giorno prima del Giorno!

Inizia il tutto alle 8:30 del mattino, non smetteremo mai di ringraziare Bigo, Batti, Gabro, Gianni, Gonfalandoni, Ciccio, RobyGuidi, ChiaraGuidi, Mengoli, Pancia, Nico, Ruggine, Pino, Giuffri, Zucco, Dani, Vale e tutte quelle persone che dall’alba si sono mosse per far sì che la serata potesse essere realizzata. Per alcuni l’alba è alle 5 e 30 del mattino, ma per quelli che la sera prima hanno tenuto viva la Contrada, la presenza alle 9 del mattino è un sacrificio enorme… Questi ragazzi/e si sono trovati per allestire una palestra e tramutarla in un ambiente unico, certo, non come la Piazza, ma sicuramente accogliente, funzionale e emozionante… E pensare che sarebbe potuto essere anche meglio se solo il Don Prina avesse acconsentito a spostare la facciata della Chiesa di Legnarello, vabbé ci organizzeremo meglio la prossima volta…

Comunque sia, le squadre hanno iniziato il lavoro con solerzia, ovviamente nell’attesa del Batti, unico assente fino alle 11:30… Causa, telefonino in silenzioso e questi simpatici Nokia, in silenzioso non fanno da sveglia… Poco male, il nostro Ste è stato l’ultimo a mollare il mattino dopo.
Roby e Chiara alla logistica e disposizione tavoli, Giuffri al supporto tecnico, Dani al coordinamento allestimento. Il Pancia segue i ragazzi e coordina i gruppi… Sembra poco, ma tra pedane e tavoli i viaggi di trasferimento sono stati tantissimi… Dopo ore di duro lavoro la Palestra è divenuta prima un’immensa accozzaglia di elementi e alla fine una grande e splendida location, grazie all’apporto di tutte le donne che sono arrivate nel pomeriggio per allestire insieme alla Cast e alla GD, a partire dalla Cri per passare alla Carmen, alle Parotti Sr e Jr alla Cassani, alla Greta, alla Gaia, all’Alice, alla Tetina, alla Consu, all’Elise, all’Antonella, alla Franca, a tutte e scusate i nomi di ragazzi e ragazze che non citiamo… In quel momento anche il bar grazie a Bongo e Ciocia era pronto… Solo lo Scudi febbricitante e malato è stato esentato, ma dal GP al Capi tutta la Contrada ha dimostrato di voler sfidare il tempo!!!

La Reggenza su una pedana, a 60 cm di altezza, sotto a un canestro tramutato in un baldacchino, ove due cuori splendidi si univano nella scritta “Voglia… per farci battere il cuore”. PAR, teste mobili, macchine del vento e del fumo, casse stereo ovunque, le pareti, prima piene piene di elementi di disturbo, rivestite e rese meno squallide… Tutto era pronto per la prova generale delle 17:30…

Tutto bene, tutti pronti, organizzati e ai posti, fino a quando, beh, lasciamo ancora un pochino di tempo al quando…

La serata inizia alle ore 20.00… I primi arrivi e già si capisce che l’allestimento piace… Bene, anche quest’anno Legnarello è Legnarello… E, nonostante il freddo e il brutto tempo, la serata ha visto ancor più partecipanti dell’anno precedente…

Alle 20:50 inizia tutto, il nostro ©Cino (unico e insostituibile!!!) si attiva e dopo i ringraziamenti introduce la Reggenza in un tripudio di applausi, il sottofondo musicale rende merito al pathos inizia a permeare la “Piazza”…

Una breve presentazione della Reggenza e poi uno sguardo al Capitano… “Paolo, non ti vedo bene, non mi sembri carico, mi sembra quasi che tu non abbia Voglia… Tranquillo, ci abbiamo pensato noi…” Il segui persone punta il fondo della “Piazza”, Diego e Dimo avanzano, alle loro spalle Silvano, i tavoli dei ragazzi si alzano in piedi nel corridoio centrale… Un muro di 180 persone inizia con un “Oooooo….” che si tramuta in “Ora, tutta quanta, via Dante, canterà per te, Voglia, devi vincere!” Un tripudio di fazzoletti che sventolano, un muro giallorosso che toglie il fiato a fantino e squadra corse…

L’emozione non manca… e non dovrà mancare per tutta la serata…

Servizio di antipasto e primo molto celere e molto apprezzabile, curato dalla Contrada San Secondo di Asti che dispone di un catering professionale (sembra che alla fine della serata possa nascere un sodalizio, noi facciamo le coreografie e loro le cene)… Peccato che il bar sia andato corto di Chianti, i 15 fiaschetti sono finiti in un attimo… Vabbé, è partita la caccia alla birra dato che la Bonarda non ha riscosso molto successo…

Parte il momento “quindi…” mettiamola così: finita la presentazione, è partita in sottofondo la musica de’ Il Gladiatore, tanto apprezzata dal fantino, ma di per sé molto lenta, arrivato il momento della giubba, i tempi utili hanno avuto una piccola dilatazione e sono divenuti tempi morti… Cosa è successo?

Prima di tutto ringraziamo ©Cino perché senza di lui la cena si sarebbe potuta concludere lì!!!
Ragazzi, Giubba al Fantino, Tiffero parte, recupera Manuel e Ricky la Peste e va da Diego,
Tiffero: “Partiamo, giubba al fantino…”
Diego: “Bene, dov’è la giubba?”
Tiffero:”Ehm… Adesso chiedo”

Tiffero: “Dov’é la giubba?”
Il Simo: “Boh, chiedi alla squadra corse, dovevano preoccuparsi di due cose, fantino e giubba almeno il fantino è qui”
Arriva il Mengoli
Ale: “Simo, la giubba è in Maniero, corriamo a prenderla”
Arriva ©Cino: “Quindi?”
Il Simo: “Non abbiamo la giubba, inventa”
Arriva Tiffero: “Mi ha detto Clara che arrivano le autorità”
Il Simo: “©Cino, vai con le autorità, 5 minuti sono qui!”

Il ©Cino parte e inizia il discorso, dopo 5 minuti (n.d.r. dall’inizio della saga giubba ne erano già passati 5) il ©Cino guarda Il Simo e dice: “Quindi?” Il Simo guarda Clara che dice:”5 minuti”

E il ©Cino continua…
Dopo altri 5 minuti arriva la giubba… Il Simo: “©Cino, abbiamo la giubba” Il ©Cino: “Adesso ho introdotto le autorità aspettiamole, quanto manca?” Il Simo guarda la Clara che dice: “avevano detto 5 minuti, saranno qui”

Passano 5 minuti, nei quali il nostro ©Cino è arrivato quasi a ringraziare le linee del campo da basket e finalmente arrivano il Romano e tutte le altre autorità…

Ovazione per il GM e poi ©Cino, finalmente, introduce la giubba…
Si spengono le luci, partono le teste mobili giallorosse, il segui persone punta al centro della palestra e… Un’emozione unica per tutti… La giubba viene consegnata a Silvano dal nostro Capitano, in quel momento, tutti, abbiamo avuto Voglia!!!

Finita questa parte, riprende la cena, data l’interruzione, è scemata la tensione e quindi tutto sembra più pesante, ma grazie a questa pacatezza, il servizio procede celere e l’apprezzamento per chi ha cucinato per la moltitudine di avventori cresce, ma anche un pochino la noia, quindi… Il Capi chiama lo staff… Partono gli ACDC seguiti da… I Queen con We Will Rock You… Tutta la “Piazza” si alza a ballare, compresi gli avventori non paganti che frequentano solitamente il bar solo per vedere il finale… dopo un pochino di furore riprende la calma e ci si prepara per il dopo…

Panico nella gestione cucina quando Capi chiede di fare il discorso, è troppa la tensione, sappiamo che ci sarà un finale, sappiamo come sarà, ma nessuno dei presenti si immagina quanto possa stupire…

©Cino chiama tutti per la presentazione finale… Dopo i discorsi di rito misti a emozione, la parola passa a Silvano, semplice, coinciso e determinato: “Io sono un Gladiatore, domani entrerò nell’arena… e uscirò vincitore!!!” Ovazione generale e riprende la parola ©Cino (se l’ho citato molte volte è solo per ricordare che c’è un solo e unico ©Cino) “Via aspettate un gran finale, tutti se lo aspettano, ma dato che siamo in una palestra, potreste pensare che sia finita qui… Ma noi siamo Legnarello, Noi siamo il Sole, Noi siamo il CUORE (parte un battito assordantesi spengono le luci)… E il nostro CUORE deve battere per tutti NOI!”

Lo spettacolo è unico, tutti i ragazzi in piedi sulle panche, i braccialetti luminescenti che sventolano nell’aria sulla base di Conquest of  Paradise di Vangelis, la parete dietro la Reggenza diviene giallorossa in un crescendo di colore, iniziano a muoversi le teste mobili, le macchine del fumo annebbiano il locale, l’emozione cresce… Sul crescendo finale entrano le fiammate per tramutarsi poi in una canzone che tutti conoscono… Ama Credi e Vai, in un tripudio di esaltazione le fiamme, le luci, la nebbia fanno battere il cuore, fino a quando la luce da giallorossa non diviene bianca per svelare una pioggia di coriandoli che ricopre tutti i contradaioli… Le lacrime scendono sui volti, i cuori palpitano, ancora una volta Legnarello è Legnarello!!!

La serata si conclude con la lotteria, per molti ma non per tutti…

Ringraziavamo RobyGuidi e Chiara, Zucchetti e Giuffrida, tutti i ragazzi che fino alle SEI e mezza del mattino sono rimasti in palestra per smontare e ripulire… Quelle stesse persone che il mattino seguente si sono svegliate per andare a prepararsi in Maniero e essere presenti alla sfilata… Coloro che sono non solo Soci, ma soprattutto struttura portante della Contrada… Tante altre persone sono rimaste fino alle 3 ad aiutare, persone che hanno dato tutto in una giornata magica ma difficile, da Il Pancia al Giuse alla Vale, tantissimi hanno aiutato fino a tarda notte, secondo le proprie possibilità… Grazie a tutti!!!

Ventiquattro Maggio

The Provaccia day…

Chiariamo subito che è stata dura!!! Ma ci siamo riusciti…

Direte voi… quindi abbiamo vinto? NO!!!

Almeno la gara dei pony, dai? NO, neppure quella!!!

E quindi? Beh, siamo andati a al campo e siamo ritornati tutti in Maniero… Una bella gita con mezza Contrada malata, ma tutto bene…

Silvano in tribuna partenze con Dimo, Doc, Tellini e Toma, i ragazzi nei distinti, in tribuna Gaia, Pancia e compagnia…

Partiti, subito fuori, tutti a casa… anzi, no, ci sono i pony, aspettiamo…

La corsa principale della serata è stata bella e avvincente, persa sul rush finale ma eravamo presenti… Secondi dietro al Pony de’ La Flora…

Ritorno in Maniero molto soft, anche se ancora si pensa al fantasma che in giornata ha fattcadere due quadri e rotto il vetro di protezione installato nel pavimento…

Il Bimbo era presente, senza voce ma c’era…

Ventitre Maggio

A furor di popolo: Bimbo for President…

Here’s THE MAN!!!

Direte voi… Ma era la cena del fantino, cosa c’entra Bimbo???

Aspetta, aspetta… Mo’ te spiego!!!

Una sera di maggio,
Una sera di maggio,
sono andato in Maniero,
sono andato in Maniero,
e ho visto tanta gente,
e ho visto tanta gente,
con le mani ai fianchi,
con le mani ai fianchi,
che guardava il cielo,
che guardava il cielo,
e diceva “Oh, caz…”
e diceva “Oh, caz…”

Ebbene sì, eravamo in tanti… Eravamo in trecento giovani e forti e siamo andati a casa tutti storti…
Parte la serata con il botto… Ore 20:50, dopo aver deciso di dar credito agli organizzatori delle coreografie che avevano prenotato tempo discreto fino alle 22:37 e poi uno scroscio di pioggia di circa 12 minuti (purtroppo non sono riusciti a fare di più), è arrivato il Mulas…
Accolto da “Sempre Noi”, canzone richiesta da chi lo conosce bene, appena finita l’intro sono partiti i canti dei ragazzi che l’hanno attorniato con un’esplosione di giubilo e stelle filanti giallorosse…
Il nostro Stig è sempre impassibile, emozionato e coinvolto, ci sente, ci vede e stiamo entrando nel suo cuore…
Un cuore che batte forte nei canti dei ragazzi, lanciati dal Bimbo, dal Pancia, dal RickyJelo, da Massimino, dal Rava, da Ruggine e Nico e raccolti da tutta via Dante in un tripudio emozionante… Superlativi i ragazzini guidati da Ricky la Peste che si sono lanciati in intonazioni veementi…
Quasi allo scadere del tempo utile, dopo un ottimo servizio delle ragazze di Contrada e una buona cena preparata dagli astigiani, la nostra Castellana ha voluto omaggiare tutti i partecipanti con un video nel quale ha descritto cos’è per lei il Palio… E vedendo la commozione generale, possiamo dire che lo è per tutti… Una lacrima è scesa sui volti di molti, un battito intenso del cuore ha scandito le immagini di Silvano al suo primo arrivo in Contrada, e quel cuore non era solo nell’audio della proiezione, ma nel petto di tutti noi… Due botti e qualche altra stella filante per far capire a tutti che Legnarello è sempre un’esplosione di emozioni e colore e poi tutti di corsa a sparecchiare e nascondersi sotto ai portici… Ma come d’improvviso ecco che ritorna un mood tanto amato e conosciuto… We Will Rock You… Certo!!! Ti faremo scatenare ora… Ma dovrai farci scatenare tra qualche giorno…
Il nostro fantino ha capito come stanno le cose… Noi diamo tanto, sappiamo che lui può dare tutto… Nulla è impossibile…
Ecco, nulla è impossibile, compreso il fatto che il Carluccio abbia tentato per tre volte di andare a casa e prontamente sia ritornato a bere in Maniero…
Nulla è impossibile, compreso il fatto che la BabyGang stia iniziando a dare qualche segno di maturità e si stia coordinando…
Nulla è impossibile compreso lo scherzo telefonico del Pancia che chiama Il Simo e dice…”Ué, il Cino non ha il biglietto della Propizia che cosa avete combinato???” e Il Simo “Nessun problema, non faccio io i tavoli ma il Cino è la voce di Contrada e non può mancare”… Il Pancia “No, ma sono in 25” e Il Simo “Arrivo…” ora, nella mente del Simo: 25 biglietti li piazzo in fondo e incassiamo facile… Peccato che fosse solo uno scherzo…
Nulla è impossibile compreso il fatto che lo stesso scherzo fatto alla Carmetti abbia prodotto in sequenza: pianto lacrimevole con annessa fuga di casa della Mulan che ha preso l’ascensore (ora, un cane alto 20 cm non abbiamo capito come abbia fatto a prendere l’ascensore da sola, comunque…) fuga di casa della Carmetti in lacrime che ritrova la Mulan in garage davanti all’ascensore che non si apre… Morale, tutto si è risolto ma questi 25 ospiti non li abbiamo…
Nulla è impossibile, compreso il fatto che il nostro Ste Rava abbia compiuto gli anni e dopo uno splendido Tanti Auguri Bocelli, non abbia offerto da bere a tutta la Contrada…
Nulla è impossibile, compreso il fatto che il nostro Bimbo, malato e febbricitante abbia dato i polmoni per la Contrada… Sappiamo che nel dare tutto si fa questo e altro, quindi confidiamo che anche se ci sarà da dar via altre parti del suo corpo, lui sarà sempre disponibile!!! 😉

Ragazzi che serata…

Ora su, dai, belli carichi!!!

Una sera di maggio,
Una sera di maggio,

sono andato in Maniero,
sono andato in Maniero,
e ho visto tanta gente,
e ho visto tanta gente,
con le mani ai fianchi,
con le mani ai fianchi,
che guardava il Bimbo,
che guardava il Bimbo,
e diceva “Che Storia!!!”
e diceva “Che Storia!!!”

 

 

Ventidue Maggio

E siamo giunti ai blocchi di partenza…

Scatto felino del nostro Prof. Dott. Ing. Avv. Comm. Cav. Alessio Francesco Palmieri-Marinoni con la presentazione del velo della Castellana. Opera unica, riproduzione filologica del Velo di Sant’Evaldo custodito nella chiesa di San Cuniberto di Colonia… Diciamo che è stato più come lo scatto di Gardfield, molto mansueto e rilassato, ma è stato il primo slancio verso la giornata del Palio… Il velo è stato accolto con stupore dalla moltitudine di partecipanti alla presentazione, tra cui alcuni esponenti della stampa locale, i rappresentanti di altre Contrade, la rappresentante dell’Oratorio delle Castellane e il Gran Maestro…
Molti complimenti alla Castellana e qualche richiesta di delucidazione tra cui spicca quella del team della Propizia… “Ué, bella Cast, proprio bella idea!!! Ma il Marinoni riesce a farci trecento runner come questo per la Propiziatoria???”… Censuriamo quindi la reazione della nostra Michela e proseguiamo…
Data l’enorme delusione, il team della cena di sabato si è riunito in meditazione fino alla una di notte, partorendo che, i runner non saranno fatti come il velo di Sant’Evaldo perché altrimenti la Castellana si arrabbia… Ma guarda te che gente che c’è in giro!!! Hanno una bella idea e non la vogliono condividere… Tutto da rivedere quindi per l’allestimento dei tavoli!!!
Il rinfresco della presentazione è stato ben accolto da tutti, in particolar modo le patatine Dixie che hanno creato un capannello davanti alla ciotola… Ok, non vi interessa, ma dovevo farvi perdere tempo a leggere qualcosa…
Passiamo alla situazione griglia, Ultimo Appello… Come sempre il Burger Team ha sfornato prelibatezze di grandissimo appeal e, nonostante le defezioni causate da problemi tecnici, hanno evaso gli ordini con estrema diligenza e solerzia… La redazione ha apprezzato la considerazione in cui è stata tenuta nella realizzazione del panino, ma, dato che non siamo stati trattati meglio di altri ci riserveremo di denigrarli nei prossimi articoli… Comunque il RickyJelo era spettinato…

Altro di particolare nulla… Possiamo dire che gli scudieri non si erano smarriti la sera precedente, ma salvo qualche problema di memoria, sono rientrati tutti alla base, insieme a Castagner che è finito in un sacco della spazzatura, o per terra, o l’aveva il Lillo, o è finito nel bidone, insomma, esistono trecento versioni… E dire che erano in meno di venti…

E ora… Ready Set Go!!!

Ventuno Maggio

Ul dì dul 21…

Ok, ok, potremmo dire… Tranquilli ragazzi, non è successo niente, ma…

Voce fuoricampo di fantozziana memoria:
Era venuto il fatidico Giorno della Cena degli Scudieri!!!

Teoricamente la decenza imporrebbe di non descrivere l’evento nei suoi particolari, ma, dato che siamo una redazione indecente, procediamo con una ricostruzione che si perde nella notte…

Maniero in fermento come sempre, ultimo giorno di vendita per i biglietti della Cena Propiziatoria, salvo qualche ritardatario già calcolato, ma data la già elevatissima affluenza sarà alquanto difficile accontentarlo… Il team della cena in riunione perenne, sembra che al momento si sia stabilito di svolgere la cena alle palestre Tosi, occupando tutta la superficie… Dato che il RobyGuidi vuole farci stare più di settecento persone, il Bongo vuole uno spazio bar di trecento metri quadri, Il Simo uno spazio coreografie di ottocentocinquanta metri quadri, la Dani un palco da concerto e il Francesco uno spazio di sicurezza grande quanto un campo di calcio, si era pensato di allestire comodamente il tutto sui campi di pallacanestro e pallavolo, ma sono poi arrivati il Pancia, il Giuse, il Nico e il Gabro e hanno preteso uno spazio idoneo per far cantare i ragazzi… Si è quindi stabilito di disporre i tavoli anche sulle pareti e sul soffitto… Dopo lunghi calcoli possiamo dire che… Ci sono arrivati…

Ora, neanche a dirlo… non si potranno mettere le scarpe con il tacco, non ci sarà un guardaroba per i giubbini e saremo cinque per panca, ma proprio perché non si può dire, in attesa della comunicazione ufficiale, noi facciamo finta di nulla…

Dicevamo, Cena degli Scudieri… Eh Eh… Se vedeste la faccia della redazione…
Mettiamola così, non sono stati arrestati… Per lo meno, dalla una di ieri sera la redazione non ha più loro notizie, ma si pensa che siano giunti a destinazione e siano poi rientrati salvi (sani no!!!), ma partiamo dall’inizio…

Cena degli Scudi con la storia in Contrada!!! Sembravano tanti Marco Della Noce nella versione Oriano Ferrari!!! Che storia!!!
A fine serata non era tanto per il giubbino rosso, oramai divisa ufficiale di questo maggio gelido, ma per lo stato psicofisico, hai presente, quello stato nel quale il classico Che Storia ti viene proprio bene? Che Storia!!!
Vorremmo allegare un link video, ma ve lo invieremo in separata sede solo su richiesta e versamento di lauto compenso…

I ragazzi sono partiti bene, nel senso che erano seduti, composti, ordinati, concentrati, tesi, sobri… Quando sono arrivati!
La situazione è cambiata con l’arrivo di RickyJelo e Massimino…
Alla fine possiamo dire che erano seduti…
Fino quando non si sono alzati con il signor Castagner per andare a fare una corsetta…
Non sai chi è il signor Castagner??? Ma cosa vieni a fare in Contrada… Ma dico io!!!
Il Signor Castagner è quel nostro amico che è così alcolizzato, ma così alcolizzato, che appena lo guardi devi prendere un aulin per farti passare il mal di testa…

Ecco, mettiamola in questo modo, sono partiti tutti con il Signor Castagner e quando diciamo tutti, intendiamo tutti, Mengoli compreso!!!

Ma con tanto alcool in corpo non possiamo garantire, magari si trasformano… E poi a ben guardare, a pensare alle condizioni in cui hanno lasciato il loro tavolo a fine serata… Tutto è possibile…

Non sappiamo se la destinazione sia stata raggiunta o se siano 12 ore che girano in tondo… Quando avremo notizie vi aggiorneremo…

Venti Maggio

Maniero in fermento!!!

Ultimo giro delle griglie, poi inizieranno i quattro giorni del Palio…

Da annotare il team della Propiziatoria in riunioni assidue, sembra che un gruppo di trecento pinguini si sia prenotato per la serata di Sabato in occasione dell’ondata di gelo. Dato che nella squadra ci sono dei milanisti che non vogliono ospiti bianconeri, la squadra si è messa all’opera per allestire la cena in uno spazio idoneo, la palestra delle scuole Tosi permette di accogliere più di seicento ospiti e produrre ottime scenografie… Venuti a conoscenza della notizia, i pinguini hanno comunicato che non sarebbero intervenuti…

Diciannove Maggio

Non pervenuto…

 

Sembra che il Palio si stia avvicinando veramente… Ma secondo altre fonti, la tranquillità della serata era figlia della festa del sabato…

Diciotto Maggio

Perché Legnarello… è Legnarello!!!!

Eccoci… Siamo tornati e siamo pronti…

Festa bimbi in Maniero… E come previsto a una settimana dal Palio i bambini hanno avuto il loro spazio, si sono divertiti, hanno cenato con i genitori o con le ragazze che hanno organizzato la serata… La nostra splendida CastellanaMichelaSala ha coordinato il tutto insieme alla GranDamaClaraCasati…

Come detto si sono divertiti, hanno cenato, hanno giocato, hanno cantato… hanno cantato… hanno cantato… Il nostro Panciolololone ha tenuto testa ai pargoletti gestendoli al meglio… Crescono bene i ragazzini!!!

Belli, compatti, determinati e agguerriti, tanto agguerriti che… Beh… Non sarebbe da dire, ma ragazzi!!! Il baby Ricky La Peste ha messo a tacere il nostro Jelo… Ragazzi… Vedere RickyJelo senza parole non mi era mai capitato… Bravi, bravi tutti…

Non era solo la festa dei bimbi, era la festa di tutti, infatti, non appena i più piccini sono andati a casa, i più grandicelli hanno ricordato come ci si diverte… Argilla, Ciccio e Gonfalandoni in consolle, piano griglia tramutato in bancone bar, alla cassa sempre la nostra GD, è partita la festa!!!

La redazione non si è estraniata, il Gabro e Il Simo si sono prontamente uniti al divertimento, e a modo loro si sono distinti, mentre il Gabro a fine serata si narra che fosse appeso al soffitto come spiderman a lanciare ragnatele, Il Simo è stato ricondotto a casa da alcune buone samaritane, il fatto che viva dietro l’angolo rende ancora più grave la situazione… Si presume che il nuovo shortino di Contrada (Borghetti-Vodka, dato che manca la Kahlua) abbia fatto il suo effetto, ma quando si unisce la mente del LeoBolla con quella della redazione non si può mai sapere…

Strepitosa serata, con il nostro Scudi lanciatissimo a sbandierare in piedi sul tavolo e la nostra Cast a ballare in piedi sulla cassa, le meravigliose ragazze che popolano il Maniero hanno dato lustro alla festa risplendendo ancor più della pelatona del Lillone… Ha ballato anche Assu, con le stampelle e un piede rotto, eggià, non era distorta la caviglia, si era proprio rotta…

A un certo punto tutti a fare il trenino, sembra una cosa patetica, ma quando vedi il RobyGuidi e la Chiara lanciati, vuol dire che il tasso alcoolico è alto e tutto è giustificato…

Anche il nostro Bimbo si è divertito, tranquillo, sereno e con l’ugola ben lubrificata dalla birra… Che dire, tanta gente, dai soliti ai grandi ritorni, la festa è stata vera e tale… Superlativi…