Festività di Contrada

La Candelora

Durante la celebrazione della festa della Candelora, tra le molteplici celebrazioni, avviene l’Investitura religiosa della Reggenza.

Il 2 Febbraio la Chiesa Cattolica festeggia la presentazione al Tempio di Gesù, popolarmente chiamata “Festa della Candelora” perché durante le celebrazioni di questa ricorrenza è tradizione benedire le candele, simbolo di Cristo “luce per illuminare le genti”.

La festa è anche conosciuta come “Purificazione di Maria” perché secondo l’usanza ebraica una donna era considerata impura per 40 giorni dopo aver partorito un maschio, e per purificarsi avrebbe dovuto recarsi al Tempio; il 2 Febbraio cade esattamente 40 giorni dopo la nascita di Gesù.

La Festa della Candelora sostituì, alla fine del V Secolo d.C., i Lupercali, una festività romana che veniva celebrata dal 13 al 15 Febbraio in onore del dio Fauno (Lupercus: protettore del bestiame) quale rito di buon auspicio per difendere le greggi ovine e caprine dagli assalti dei lupi che in questo periodo, culmine dell’inverno, erano particolarmente affamati.

Nel VI Secolo d.C. la ricorrenza della Candelora venne anticipata al 2 Febbraio ad opera del Papa Giustiniano.

Siamo a conoscenza anche di diverse festività ben più antiche della Candelora riprese da alcuni movimenti pagani e neopagani; esse segnavano il passaggio tra il periodo invernale di massimo buio e freddo e quello del risveglio della luce: tuttavia non vi è alcun collegamento con la Candelora in quanto si tratta di festività di origine celtica e probabilmente mai esportate se non in tempi relativamente moderni.

Da tempo la festa della Candelora è popolarmente conosciuta come “Festa Del Caru Mi, Caru Ti”, in quanto, in occasione della solennità religiosa, sul sagrato della vecchia chiesa della Purificazione, numerose spose si confidavano a vicenda le proprie delusioni con il famoso detto: “Caru ti, se mi ‘l savévu, mai pü sa maridévu”.

Attualmente, durante la celebrazione della SS. Messa della Candelora, viene effettuata, alla presenza del popolo e dei non reggenti di Contrada, l’investitura religiosa del Gran Priore, del Capitano, della Castellana e dello Scudiero.

La giornata è inoltre animata da numerose attività finalizzate a coinvolgere chiunque voglia partecipare a questo momento di festa e allegria.